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Umbertide cambia: 200mila euro per l'occupazione
Riceviamo e pubblichiamo
Investire sulla professionalità e la conoscenza ed affrontare le problematiche che riguardano l’economia in un’ottica territoriale. Sono i concetti base sui quali Umbertide cambia ha sviluppato le sue proposte in materia: piano strategico territoriale, sistema territoriale del lavoro e dell'impresa, contributi alle imprese per favorire l’occupazione ed un fondo per il diritto allo studio universitario. “Cogliendo la sollecitazione dei sindacati, che auspicano un nuovo piano per rilanciare l’economia, Umbertide cambia – ha detto Stefano Conti, Consigliere comunale della lista civica - mette sul tavolo della discussione le sue proposte. Occorre innanzitutto ragionare in un’ottica di sistema territoriale del lavoro e dell’impresa, concepito come ambito di riferimento ottimale per lo studio, la progettazione e l’attuazione di politiche mirate, utili allo sviluppo locale. Nell’ambito del sistema ogni componente, pubblica e privata, deve fare la propria parte in maniera coordinata e sinergica, integrando strumenti già esistenti con interventi specifici orientati su quelle che si ritengono emergenze e priorità. In questo senso Umbertide cambia ha proposto e sosterrà anche in occasione della impostazione del prossimo bilancio comunale un fondo di almeno 200.000 euro utile a sostenere l’occupazione, ed un fondo pari ad almeno 50.000 euro per il diritto allo studio universitario. In particolare – aggiunge Conti – pensiamo ad un progetto, definito “Responsabilità sociale dell’impresa”, che in pratica significa scommettere ed investire su una nuova cultura e capacità imprenditoriale, supportata dall’intervento pubblico, ma che a sua volta restituisce alla comunità vantaggi in termini di occupazione, azioni di welfare, sensibilità ambientale, sicurezza, legalità ”.
“Occorre costruire – ha spiegato il consigliere di Umbertide cambia - una nuova fase di sviluppo su tre fondamentali pilastri: imprese, lavoratori, enti pubblici. Regione e Comuni debbano assolvere ad un ruolo di regia, attuando una programmazione efficace degli interventi ed apportando parte delle risorse necessarie a realizzarli. C’e bisogno di una strategia, che significa capire su quali basi strutturali progettare il sistema economico e produttivo territoriale (dimensioni d’impresa, settori d’investimento, qualità delle relazioni all’interno e sviluppo della competitività verso l’esterno), e di interventi immediati. Per le imprese significa dare ossigeno, quindi concordare con il sistema finanziario interventi utili, per i lavoratori significa occupazione, e da questo punto si interviene con una politica di sostegno calibrata su diverse categorie, rivolta in particolare, ma non esclusivamente, a disoccupati che hanno più di quaranta e cinquanta anni e a tutta quella fascia di marginalità che riguarda le persone diversamente abili. In questo contesto – conclude Conti – occorre sviluppare una nuova impostazione della formazione professionale e dell’offerta scolastica, ed appunto sostenere la possibilità per giovani meritevoli in difficoltà economica di realizzare un percorso universitario”.
Umbertide cambia
11/12/2014 19:30:20