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Consiglio su servizi sociali e socio-sanitari: il resoconto
Si è tenuto questa mattina il Consiglio Comunale aperto monotematico riguardante i servizi sociali e socio-sanitari presenti sul territorio. Vi hanno preso parte, tra gli altri, la vicepresidente della Regione Umbria con delega ai Servizi sociali Carla Casciari, il direttore del Distretto sanitario Altotevere Daniela Felicioni, il responsabile dei Servizi sociali del Comune di Umbertide Gabriele Violini, rappresentanti della Usl Umbria 1, delle associazioni di volontariato del territorio e delle varie realtà operanti nel settore del sociale. Il Consiglio comunale si è aperto con un video di presentazione degli oltre 35 servizi che vengono offerti in maniera costante e continuativa ai cittadini e rivolti nello specifico a bambini, giovani, famiglie, anziani, diversamente abili, seguito dall’introduzione del sindaco Marco Locchi. “Quella di oggi è l’occasione per fare il punto su quanto fatto finora ma soprattutto per riflettere insieme e promuovere una progettazione sempre più rispondente alle esigenze del territorio – ha detto il sindaco Locchi – l’Amministrazione Comunale ha deciso di non tagliare le risorse destinate al sociale e di continuare ad investire sempre di più nel settore favorendo e promuovendo l’apertura di nuovi servizi”. La parola è poi passata alla responsabile del Distretto sanitario dell’Altotevere Daniela Felicioni. “Siamo partiti dalla definizione di bisogni e priorità per poi promuovere una programmazione partecipata che ci ha portato a definire progetti assistenziali personalizzati ed individuali. – ha detto – Questo è un territorio all’avanguardia nel settore del sociale, che ha visto l’attivazione di servizi sperimentali innovativi che si sono poi consolidati nel tempo e che, in alcuni casi, sono stati dei veri e propri progetti pilota per la regione, come il laboratorio per disturbi specifici dell’apprendimento. Per il futuro puntiamo ad implementare il servizio di assistenza domiciliare e semiresidenziale, riducendo al contempo il ricorso all’istituzionalizzazione, a promuovere percorsi formativi per famiglie e badanti per la gestione a domicilio del disabile grave, a sostenere le famiglie sia con partecipazioni economiche sia attraverso l’implementazione di ricoveri di sollievo”. Il funzionamento della macchina dei servizi sociali e socio-sanitari è stato illustrato dal responsabile dei Servizi sociali del Comune di Umbertide Gabriele Violini, a partire dall’Ufficio di cittadinanza, porta di accesso a tutti i servizi, la cui istituzione ha in un certo senso rivoluzionato il modo di fare welfare, mettendo al centro l’utente e i suoi bisogni. “Il lavoro di equipe e di rete e la coprogettazione hanno permesso di mettere in piedi una molteplicità di servizi che è difficile riscontrare in altre zone della regione – ha spiegato Violini – Prezioso è l’apporto del mondo del volontariato che consente di cementare il settore del sociale e che contribuisce a garantire servizi che altrimenti difficilmente avremmo potuto offrire”.
Quindi è stato illustrato il variegato e articolato mondo dei servizi sociali e socio-sanitari presenti sul territorio comunale, che si suddividono in sei aree: Area minori e giovani che comprende centro bambini, nido d’infanzia, centro di aggregazione Lucignolo, centri estivi comunali, laboratorio Conl@boro, Piedibus, assistenza domiciliare minori, Gulp estate ragazzi, spazio giovani You.spa, Informagiovani,. Tavolo educativo dello sport, lavori estivi, sportello per l’imprenditoria giovanile, radio web; Area dipendenze: Osservatorio delle dipendenze, Unità di strada, Ser.T.; Area disabilità: centro socio riabilitativo Arcobaleno, Sal, assistenza domiciliare, assistenza scolastica, trasporti speciali, centro disabili minori con autismo; Area anziani: centro diurno Alzheimer, centro sociale Le Fonti, laboratorio di stimolazione cognitiva, assistenza domiciliare, centro estivo Civitella, progetto Auser, centro residenziale Balducci, appartamenti per autosufficienti; Area salute mentale: Cad La Ginestra, Centro salute mentale, assistenza domiciliare, gruppo appartamento via dei Patrioti, comunità terapeutica Torre Certalda, unità di convivenza via Gagarin; Area diritto alla cittadinanza: centro accoglienza Jerry Masslo, sportello immigrazione, spazio donna, emporio della solidarietà.
Nel corso della seduta di Consiglio comunale hanno poi preso la parola i consiglieri comunali (sono intervenuti Finocchi, Bartolini, Pigliapoco, Conti, Palazzoli e Fiorucci Ilaria), il responsabile del servizio Informagiovani Aldo Manuali, la responsabile dell’area minori della Cooperativa Asad Monica Nanni, il coordinatore pedagogico dell’asilo nido comunale ed educatore professionale dell’Ufficio di cittadinanza Giuseppe Chiefa, l’assistente sociale Camilla Palazzoli, la dott.ssa Chiara Ciarapica dell’associazione Oltre la parola e il referente dello Sportello immigrazione Khalid Belkchach che hanno colto l’occasione per approfondire alcune specifiche questioni. Si è parlato quindi di giovani e lavoro, sottolineando le misure che sono state messe in campo dal Comune: dal 2005 al 2015 sono stati ben 142 i ragazzi e le ragazze che hanno svolto il servizio civile grazie ai progetti promossi da Arci e Comune di Umbertide e da marzo altri 14 giovani potranno vivere quest’esperienza grazie al programma “Garanzia giovani”; inoltre lo sportello per l’imprenditoria giovanile ha offerto formazione e supporto a 13 giovani ed ha consentito ad altri 7 di effettuare stage lavorativi retribuiti; a questo proposito l’assessore Montanucci ha annunciato che a fine febbraio 6 studenti dell’istituto Leonardo Da Vinci svolgeranno uno stage presso il palazzo comunale e l’asilo nido. Ma il mondo del sociale ad Umbertide è alquanto vasto e spazia dall’assistenza ai nuclei familiari con gravi problematiche all’affido di minori che vivono situazioni familiari difficili, dall’accoglienza degli stranieri al centro Jerry Masslo che riaprirà i battenti a breve al centro di aggregazione Lucignolo che per tutto l’anno, estate compresa, offre supporto alle famiglie con figli in età scolare, dai laboratori di stimolazione cognitiva per gli anziani affetti da Alzheimer al progetto di comunicazione aumentativa per i bambini con autismo. I servizi sociali presenti sul territorio sono poi continuamente arricchiti da nuovi servizi, come il progetto che coinvolgerà un’azienda locale rivolto alle lavoratrici madri e finalizzato a conciliare i tempi di lavoro con i tempi di cura dei bambini e l’iniziativa promossa dall’associazione Oltre la parola per il sostegno alla nascita che prevede visite domiciliari alle neomamme e ai loro bambini. “Questo confronto è un bel segno di democrazia, che ci permette di confrontarci su un tema così importante come quello del sociale – ha affermato la vicepresidente della Regione Umbria Carla Casciari – In questi anni la Regione ha sopperito ai tagli sul sociale effettuati a livello nazionale, mettendo sul piatto risorse importanti recuperate in altri settori ed è stata in molte occasioni innovativa e lungimirante, promuovendo la prima legge regionale sull’invecchiamento attivo, riuscendo a trovare le risorse per fare fronte alle nuove forme di povertà comparse in questi anni, invertendo la tendenza all’istituzionalizzazione attraverso la promozione dell’affido e dell’adozione dei minori. La Regione Umbria è riuscita quindi a far fronte bisogni dei cittadini, anche facendo ricorso ai fondi comunitari e per i prossimi 6 anni avremo a disposizione 55 milioni di euro a valere sul Fondo sociale europeo, grazie ai quali potremo dare risposte concrete alle nuove emergenze”.
10/02/2015 18:08:48