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Umbertide: Studenti e docenti ai caffè filosofici organizzati dall'istituto ‘’Leonardo da Vinci’’
Anche quest’anno si sono tenuti presso la Fabbrica Moderna di Umbertide due incontri di caffè filosofico promossi dal Dipartimento di Filosofia, Storia e Scienze umane del Campus “Leonardo da Vinci” di Umbertide. I “Caffè filosofici”, che da vari anni si tengono con successo Perugia, sono incontri caratterizzati da libere discussioni su varie tematiche, che provocano il pensare attraverso uno stimolante confronto tra le diverse posizioni dei dialoganti.
L’iniziativa, ormai al terzo anno nell’Istituto, è nata dall’interesse dimostrato da molti studenti per la filosofia, incentivato anche dalle molteplici iniziative che l’Istituto Superiore ed i docenti del Dipartimento stanno costantemente promuovendo. E’ proseguita infatti anche quest’anno con successo la partecipazione sia alle Olimpiadi della filosofia a livello nazionale che agli incontri su tematiche filosofiche presso la Facoltà di Filosofia di Perugia. E’ stato riattivato per l’ ampliamento ed il potenziamento del curriculum dello studente il corso di Bioetica, che ha portato i ragazzi delle classi III a conoscere e riflettere sulle implicazioni filosofiche delle applicazioni biotecnologiche sull’uomo e sull’ambiente (tematica attualissima ed inerente a tutti i percorsi di studio del Campus).
Il primo incontro del caffè, dal titolo “Corpo, coscienza, valori: siamo davvero liberi?” si è tenuto il 2 marzo ed ha avuto come relatore il prof. Francesco Menichetti docente di religione, laureato in filosofia. Si è discusso sul complesso tema della libertà e dei suoi limiti, su quanto l’uomo possa veramente agire responsabilmente e su quali fattori emotivi,psicologici, sociali, relazionali, possano inferire limitando lo spazio della libertà personale.
Il secondo incontro “La fine dell’uomo? Tra cyborg epostumano” è stato tenuto il 6 aprile dal prof. Antonio Allegra, dell’Università per Stranieri di Perugia ed ha trattato il tema del nuovo orientamento filosofico del postumanesimo e del transumanesimo molto dibattuto nella filosofia americana. Illustrando queste due posizioni si è riflettuto sulla nuova visione antropologica proposta, sul tramonto o meno del vecchio Umanesimo alla luce degli scenari proposti dalle biotecnologie. In entrambi gli incontri hanno partecipato docenti e studenti delle classi liceali che dopo la breve trattazione hanno avuto modo di aprire il dibattito e confrontarsi criticamente.
Gli studenti hanno partecipato attivamente dimostrando interesse e curiosità e stimolando una discussione mai banale e ricca di interessanti spunti di riflessione. La situazione informale, la possibilità di discutere in modo profondo ma non in ambiente didattico, il confronto tra vari modi di pensare, la riflessione critica sono sicuramente gli ingredienti del successo di questo tipo di attività pensata per gli studenti e per l’arricchimento delle loro competenze.
La complessità attuale richiede infatti anche alla scuola nuove forme di approccio decisamente più dinamiche e stimolanti che raggiungano però gli stessi obiettivi: lo sviluppo ed il potenziamento della capacità critica necessaria per la loro futura cittadinanza attiva. E la filosofia, disciplina caratteristica della licealità, contribuisce in modo peculiare a questo obiettivo permettendo oltre ad una ampia visione della realtà, la contestualizzazione in un orizzonte di senso dei temi profondi dell’uomo e del suo pensiero.
06/06/2016 20:17:52