Volley Umbertide: sconfitta per la prima casalinga della Serie D

Le padrone di casa ritrovano il calore del proprio pubblico, ma nei momenti decisivi, pur lottando, non trovano il bandolo della matassa contro le toscane, che dalla loro commettono meno errori e si aggiudicano l’intera posta

Se nella prima sfida di campionato le ragazze guidate da coach Fiorella Di Leone, pur capitolando, avevano rotto il ghiaccio, per lo meno cominciando a ritrovare le sensazioni e gli stimoli che solo le gare sanno dare, nella prima casalinga, che mancava dalla stagione 2019/2020, hanno ritrovato il loro pubblico.

Al PalaMorandi, contro Vitt Chiusi, a spingere le beniamine di casa un nutrito pubblico sugli spalti. Un numero reso possibile dalla capienza dell’impianto, in uno con l’innegabile desiderio di tifosi e appassionati di “gustare” volley dal vivo, ancorché nel pieno rispetto dei protocolli anti-Covid.

Però quel ghiaccio non sembra essere ancora sciolto del tutto, perché nonostante le umbertidesi a tratti abbiano dato battaglia ad armi pari, forse hanno pagato ancora la novità di una squadra in fase di costruzione. Costruzione per la quale non bastano certo due gare di campionato e la preparazione prima delle ostilità.

Il match è alla portata delle biancorosse, non solo e non tanto per la caratura dell’avversario, che veniva dalla sconfitta casalinga subita contro Stavolley Città di Castello, ma soprattutto per l’intenso lavoro settimanale delle padrone di casa, che coach Di Leone aveva focalizzato sulle criticità emerse nella partita precedente. Però Chiusi parte bene, e nella prima frazione, complici alcuni errori dai nove metri e qualche imprecisione in attacco di Umbertide, piazza un allungo che Umbertide riesce a ricucire solo in parte.

Nel secondo parziale c’è un po’ di respiro per la regista titolare e nelle fila delle padrone di casa fanno l’esordio assoluto anche le giovanissime Campanelli al centro e Fiorucci in posto quattro, quest’ultima chiamata a spingere in battuta. Ma anche in questo caso, nonostante il punteggio rimanga in bilico per buona parte del set, le ospiti riescono nella zampata vincente, aggiudicandosi il secondo gioco con il minimo scarto.

La musica sembra cambiare nel terzo set, perché Umbertide riesce a tenere sotto controllo le operazioni, tanto che a metà parziale si porta in vantaggio oltre il break (17 – 14). Tutto farebbe pensare che la partita possa allungarsi, ma Chiusi, ancora con la complicità di qualche errore di troppo delle umbertidesi, soprattutto in ricezione, si riporta in vantaggio (17 – 21). La squadra di Di Leone mette in campo il massimo sforzo: con convinzione e caparbietà si riporta sotto (21 – 23), ma Chiusi “fiuta” il sangue della preda e nonostante le ultime due azioni di gioco siano concitate quanto lunghe e appassionanti, non si lascia sfuggire la vittoria finale, chiudendo sul 21 – 25.

L’analisi svela che rispetto alla prima partita alcuni equilibri stiano emergendo. Ma svela anche che, nonostante la grinta e la voglia di giocarsela fino all’ultimo punto non siano mancate, ci sarà ancora del lavoro da fare, soprattutto per trovare altri equilibri che consentano maggiore fluidità di manovra in fase di distribuzione, così da far valere le caratteristiche di una prima linea di tutto rispetto. 

D’altronde il campionato è lungo e ci sarà tempo e modo per riempire le caselle di una classifica che al momento è impietosa, ma che le biancorosse sono convinte di poter muovere già dal prossimo incontro sul campo di Starvolley Città di Castello.

VOLLEY UMBERTIDE - NBS C.M.E. VITT CHIUSI  0 - 3     (20-25, 23-25, 21-25)

VOLLEY UMBERTIDE: Tempobuono Viola (C), Locchi, Sarnari, Beacci, Ceccagnoli, Panzarola, Moretti, Musino o Mussini, Campanelli, Tempobuono Vittoria, Morbidoni G., Fiorucci, Giulietti (L1), Morbidoni I. (L2) 

Allenatore: Fiorella Di Leone

NBS C.M.E. VITT CHIUSI: Giustiniani (C), Barbanera, Dubare, Feri, Ferretti, Garofani, Giometti, Muccifori, Quaglia, Segatori, Tosoni, Trombacco, Strono (L1), Cesarini (L2) 

Allenatore: Di Nardo. Vice allenatore: Trevellin.

Arbitro: Paoletti Nicolò