Ventanni, PD: “L'ultimo bilancio manca di un impulso alle comunità energetiche”

“Il PNRR stanzia importanti risorse per Umbertide, ma il documento di programmazione pluriennale di questa giunta è veramente poco lungimirante come sottolineato recentemente dai gruppi di opposizione e da altre forze politiche” sottolinea il Capogruppo PD Matteo Ventanni
“Oltre infatti agli ingenti supporti economici europei e governativi, mancano nel bilancio settori veramente cruciali per la città come la missione delle politiche energetiche e delle energie sostenibili alternative, specialmente in una fase internazionale come quella che stiamo vivendo in balia di un grave schock energetico. Si è andati quindi in piena controtendenza con un Comune come il nostro che è stato tra i primi nel 2011 a sottoscrivere il Piano d’azione per l’energia sostenibile.
Il Piano nazionale stanzia infatti oltre 2 miliardi per le comunità energetiche, questi soggetti giuridici costituiti da persone fisiche, piccole e medie imprese, enti territoriali o autorità locali, comprese le amministrazioni comunali. Rappresentano un modello innovativo di gestione dell’energia di tipo innovativo per la sua produzione, distribuzione e consumo grazie al connubio tra esperienze imprenditoriali, civili e amministrative.
Alcuni comuni umbri hanno già saputo agire concretamente: Narni ha dato via alla prima Comunità energetica in collaborazione con cittadini, piccole medie imprese ed ente comunale. Con apposita delibera sono stati identificati alcuni soggetti aggregatori impegnati in prima persona in progetti di gestione e realizzazione di comunità energetiche nel territorio umbro e in tutta Italia, fornendo quindi una valida base per il supporto tecnico a chi voglia intraprendere il percorso.
Il dibattito sullo sviluppo sostenibile del nostro territorio avvenuto in Consiglio ad Umbertide sembra non avere minimamente toccato la giunta: nel 2021, alle interpellanze e mozioni dei Consiglieri Conti e Codovini, ha fatto seguito un emendamento del sottoscritto per chiedere di recuperare la centralità del nostro plesso energetico di Mola Casanova. A un anno ancora nulla si è mosso.
Monitorata costantemente dal corpo tecnico comunale, la centrale idroelettrica rappresenta infatti un potenziale unico per Umbertide che poteva essere messa al centro di un programma di riqualificazione e potenziamento.
Ricordo che oggi questo sarebbe possibile e regolamentato dal decreto-legge 162/19 (articolo 42bis) e dei relativi provvedimenti attuativi, quali il DM 16 settembre 2020 del Ministero per lo Sviluppo Economico e la delibera 318/2020 dell'ARERA, la quale disciplina anche il potenziamento di impianti per la produzione di energia già presenti.
Siamo davanti all’ennesima conferma dell’opaca visione di questa giunta sul futuro della nostra città.”