Umbertide Partecipa: “Amministrazione incapace di guardare al futuro”

“Con l’ approvazione  del bilancio di previsione 2022-2024 nel consiglio comunale del 31 marzo è stata definitivamente sancita l’incapacità di questa Amministrazione di guardare al futuro della nostra città con realismo e lungimiranza.“ Inizia così la nota dell'ass. Umbertide Partecipa.

"Sinceramente - prosegue - pensavamo che vista l’entità dei finanziamenti in arrivo e la delicata situazione sulla sicurezza, l’Amministrazione avesse previsto la costruzione della caserma per i Carabinieri, da concedere poi in affitto all’Arma. Invece, dall’elenco delle opere previste nel piano triennale, tolte quelle già finanziate e progettate dalle precedenti amministrazioni, resta ben poca cosa. Questo sta a dimostrazione dell’inesistenza di una capacità progettuale, calata nella realtà del momento in cui viviamo. E anche le opere già progettate hanno subito e stanno subendo ritardi colossali: la scuola Monini, la scuola del Niccone e la nuova illuminazione di Umbertide(il cui progetto è pronto dal lontano 2017)."

La nota va avanti, mettendo in luce la "preoccupante leggerezza (o incoscienza) con la quale si pensa di spendere le ingenti risorse del PNRR e quelle assegnate dal Ministero degli Interni. Si parla di oltre 12 milioni di euro: cifre mai viste per la nostra città, arrivate per effetto del COVID e non per altri meriti; soldi  che dovrebbero essere investiti in modo lungimirante, magari in “politiche attive”, piuttosto che per mattoni e cemento o inutili passerelle sul fiume Tevere. Soldi pubblici che sono di tutti e che rappresentano un’occasione unica, che non possiamo sprecare. E allora ci chiediamo perché anche in questa caso non ci sia partecipazione, perché non si costruisca un progetto per la nostra città che coinvolga associazioni, imprese, i settori del sociale e del turismo, così come il mondo dello sport. Questi citati sono settori in forte difficoltà, a causa della pandemia, ma totalmente ignorati dall’Amministrazione comunale. Un'Amministrazione che decide in modo autoreferenziale, senza coinvolgere i cittadini, facendosi carico di una responsabilità incredibile nei confronti di una comunità intera. Certo" - e conclude - "crea un certo sconcerto anche il debole agire dei partiti di opposizione dai quali, vista la posta in gioco, ci saremmo aspettati una maggiore determinazione, non certo l’astensione sul Piano Triennale delle Opere Pubbliche e il voto favorevole su altri punti."