Umbertide cambia: un bonus cultura e sport per i giovani

Un bonus cultura e sport per i giovani. Questa la proposta avanzata da Umbertide cambia e presentata attraverso un ordine del giorno da discutere in Consiglio Comunale.

 “E’ necessario – afferma il capogruppo di Umbertide cambia Gianni Codovini - restituire ai giovani, dopo il picco della crisi pandemica e nella nuova situazione di maggiore sicurezza, la possibilità di svolgere attività sportive e culturali che li riconducano ad un impegno e ad una normale condizione di socialità e di fronte alla riorganizzazione di attività sportive e culturali non dovrà esserci per nessuno un ostacolo di natura economica, ma condizioni di equità e di pari opportunità”

Questa la fondamentale premessa della richiesta del movimento civico, di cui l’Amministrazione deve farsi carico finanziando un fondo di 50.000 euro, utile ad erogare un bonus pari a 100 euro per ogni bambino o ragazzo dai 5 ai 16 anni che intenda impegnarsi in una qualche attività sportiva o culturale. Sarà definito un elenco delle Società e Associazioni che svolgono le attività garantendo chiari standard qualitativi, che a loro volta dovranno partecipare con  uno “sconto” sulla quota ordinaria. Al contributo si potrà accedere attraverso una valutazione delle condizioni socio-economiche della famiglia da parte dei Servizi Sociali, individuando un limite Isee.

“Positivamente – aggiunge Codovini – l’Amministrazione comunale ha aderito al Patto di comunità per la realizzazione del piano scuola estate area ludico/sportiva, che rappresenta uno strumento operativo per formalizzare l’incontro, le reciproche interazioni e la sinergia degli interventi tra Enti locali, Istituzioni Scolastiche, Associazioni e altre agenzia formative del territorio. Con l’adesione al Patto – conclude il capogruppo di Umbertide cambia - l’Amministrazione comunale ha assunto una responsabilità amministrativa in base alla quale non può limitarsi ad un semplice ruolo di referente, piuttosto deve coerentemente sostenere con adeguati finanziamenti il nuovo itinerario educativo”.