Riceviamo e pubblichiamo una lettera di ringraziamento ai medici e al personale dell'Ospedale di Umbertide

Riceviamo e pubblichiamo 

"Gentilissimi,

la nostra mamma grazie all’interessamento della Dottoressa Rita Mommi che l’ha visitata a domicilio e quotidianamente si è interessata alle sue condizioni di salute, è entrata al pronto soccorso di Umbertide lunedì 18 marzo per poi passare, nel pomeriggio, al reparto di medicina generale. Gli esami predisposti hanno evidenziato la frattura di una vertebra lombare in una situazione di scompenso generale gravante su alzheimer di tipo severo.

Le cure apprestate su indicazione del Primario dottor Maurizio Luchetti e Colleghe hanno immediatamente ribaltato lo stato delle cose e ogni giorno abbiamo potuto constatare il miglioramento delle sue condizioni di salute, con grande sollievo da parte nostra.

Siamo consapevoli del fatto che la gestione della nostra paziente non è stata assolutamente facile stante la sua pervicace resistenza fisica a ogni tipo di approccio e le emissioni sonore elargite senza risparmiarsi!!! Eppure, e questo ci piace ed è doveroso sottolinearlo, le cure mediche apprestate e la professionalità del personale medico e infermieristico del pronto soccorso e del reparto non hanno fatto mancare il grande risultato atteso. La mamma è tornata venerdì scorso e giorno dopo giorno sta camminando sempre meglio anche grazie al busto ortopedico e il suo nuovo “girello” che ci avete consigliato.

In un mondo dove le critiche al mondo sanitario non vengo lesinate (da laureati sui social, ovviamente!) è nostra intenzione - invece - evidenziare la bontà del lavoro che fate al servizio della nostra comunità e dunque ringraziare tutto il personale della struttura per averci ridato la speranza e una condizione di salute che non riguarda solo la mamma ma tutta la nostra famiglia.

Un grazie speciale agli operatori socio-sanitari del pronto soccorso e della medicina generale per la professionalità mostrata ma - in particolare - per la delicatezza e la dolcezza regalate durante il loro lavoro.

Quando un anziano viene coccolato come un bimbo il mondo conserva ancora grandi speranze in un futuro più umano".

Chi ci ha inviato questa bella lettera ha voluto mantenere l'anonimato e noi rispettiamo la sua scelta.