Corrente, comunicato stampa Consiglio Comunale del 31 luglio

Riceviamo e pubblichiamo

Lunedì 31 Luglio si è svolto l'ultimo consiglio comunale prima della pausa estiva. Si è discusso soprattutto di equilibrio e assestamento di bilancio e dei due regolamenti riguardanti la nomina e designazione dei rappresentanti del comune presso altri enti e per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale pubblica.
Come sottolineato più volte, l’opposizione di Corrente è un’opposizione costruttiva intenta a vigilare sull’operato dell’amministrazione e a proporre soluzioni dove se ne presenta la necessità, sempre con l'obiettivo principale di lavorare per la comunità tutta.
Proprio per questo, dopo aver studiato i documenti e aver chiesto delucidazioni sia in commissione che in consiglio, abbiamo votato in maniera favorevole il pareggio di bilancio (votazione di rettifica e non di programmazione), che prevede alcuni interventi utili alla comunità.

Ci siamo invece astenuti nel voto per i due regolamenti in quanto non del tutto sbagliati ma che comunque hanno sollevato delle perplessità. Per quanto riguarda la nomina e designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende e istituzioni, nonostante le modifiche apportate al documento rispetto alla versione precedente siano soddisfacenti, vorremmo approfondire e proporre delle modifiche per alcuni dei criteri utilizzati, come quello della “conoscenza della realtà locale negli aspetti sociali, economici, culturali”, valore non quantificabile in maniera oggettiva ed imparziale.

Invece, per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale pubblica abbiamo accolto positivamente alcune misure intraprese, come quella per favorire le persone rimaste senza casa a seguito di eventi naturali come quello del sisma del 9 marzo, mentre non ci troviamo d’accordo su altri punti, come quello sulla residenza continuativa nel territorio comunale per almeno quindici anni, che a nostro avviso andrebbe allineato con lo stesso criterio presente all’interno della legge regionale di riferimento che invece ne considera cinque.
Un altro punto per noi da rivedere riguarda l'ubicazione di una possibile seconda casa che nel testo viene circoscritta nel solo territorio umbro. Si avrebbe così il paradosso che vedrebbe favorire chi
ha una casa aldilà del vicino confine toscano ed escludere chi ne possiede una a molti chilometri dal nostro comune. Riteniamo quindi fondamentale non solo che chiunque abbia visto la propria casa andare distrutta possa avere delle agevolazioni per usufruire di un’abitazione a canone sociale, ma soprattutto che la nostra comunità non venga disgregata altrove, che ogni umbertidese abbia il diritto di continuare a vivere nel nostro territorio.

Nei prossimi mesi svolgeremo un lavoro di approfondimento di questo regolamento e studieremo eventuali modifiche da presentare.