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Amministrative 2023: comunicato Umbertide Cambia

Autore: Redazione Informazione Locale Ultima modifica: 04/03/2023 20:33:06

Riceviamo e pubblichiamo

La sanità non va strumentalizzata nemmeno in campagna elettorale. Il lungo lavoro di cinque anni di Umbertide cambia per l‘unicità del presidio ospedaliero di Umbertide- Città di Castello e per la medicina territoriale. Al via subito il potenziamento del Pronto soccorso.

Capiamo la campagna elettorale, ma strumentalizzare la sanità per interessi di parte, non possiamo accettarlo, per il delicato tema che interessa tutti, per il rispetto di chi ci lavora e anche del grande impegno e contrasto delle opposizioni fuori e dentro il Consiglio comunale (UC; PSI, PD, M5S) allo scellerato Piano regionale sanitario della destra.

In cinque anni abbiamo fatto quattro presidi presso l’Ospedale insieme ai consiglieri regionali dell’opposizione, scritto oltre 30 ordini del giorno, interrogazioni e mozioni, convocato un consiglio aperto (con l’assessore regionale alla sanità), molti incontri pubblici, mobilitato l’intero territorio (operatori e forze sindacali e politiche) per proporre un chiaro programma che è la base del nostro progetto riformista alle prossime elezioni amministrative.

In questo senso, la nostra proposta è chiara: per mantenere, e soprattutto potenziare i servizi ospedalieri del territorio, si deve partire dall’unicità del Presidio Ospedaliero Umbertide-Città di Castello, con i suoi due stabilimenti, nei quali potrà operare anche il nuovo ospedale di comunità, diversificando servizi, attività e processi, configurandosi così come un Polo ospedaliero unico. La logica che proponiamo è quella della complementarità dei due stabilimenti che dà maggiore efficienza e razionalità, evitando duplicazioni e, peggio ancora, depotenziamenti, aggregando l’intero territorio e distretto. Ciò che proponiamo va verso la logica dell’integrazione territoriale come sistema, non della divisione.

Dentro questa logica, ad esempio, potranno continuare a offrire il proprio insostituibile e grandissimo ruolo il Pronto soccorso di Umbertide, potenziato, che assorbe l’utenza anche del perugino e quello di Città di Castello, che è un attrattore sovraregionale. Smontare questa rete, come propone il Psr con l’Ospedale di comunità e con un distretto del tutto irrazionale, significa svuotare il servizio pubblico e le strutture di entrambi gli stabilimenti. In questo quadro prende senso la medicina di prossimità e sociale che le nuove Case della comunità, delineate dal Psr, dovranno gestire, valorizzando i medici di medicina generale, i pediatri, l’assistenza domiciliare, anche attraverso la immediata introduzione dell’infermiere di famiglia, che abbiamo più volte avanzato e però è sempre bocciato dalla Giunta Carizia. Questo significa investire con coerenza sulla medicina territoriale, in termini di prevenzione e cura”.

Il potenziamento della medicina territoriale significa, per Umbertide cambia, anche l’aumento dei posti presso la Balducci, pensando anche al “Dopo di noi”, la copertura sei giorni su sette del Servizio oncologico, il potenziamento dei servizi ambulatoriali, così come iniziare a predisporre il progetto per l’Hospice.

Gianni Codovini, Consigliere di Umbertide cambia

Il Gruppo

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