L’opposizione in Consiglio: proposte, critiche e analisi dell’ultimo anno e degli anni precedenti.
Siamo stati vigili e critici, propositivi e tecnici, ma riparare agli errori di questa Giunta destro-leghista risulta impossibile e convincerla si mostra come un’impresa titanica. Abbiamo anteposto sempre l’interesse di Umbertide, mai quello di parte e perciò che vogliamo ricordare, insieme, il lavoro svolto in Consiglio.
Negli anni abbiamo focalizzato su tre questioni: sanità-servizi sociali, ambiente e bilancio-economia. Sulla sanità dal 2020 ad oggi abbiamo prodotto oltre 10 odg e una valanga di interrogazioni, richiesto tre consigli specifici sulla sanità per contrastare il Piano sanitario regionale, lo svuotamento dell’ospedale di Umbertide con Rsa compresa e la crisi di Prosperius. La sanità rimane il Vietnam della Giunta: la ricapitalizzazione di Prosperius, a causa dei bilanci in perdita da tre anni, che ammontano negativamente a circa tre milioni di euro rappresenta la cartina tornasole dell’inadeguatezza della Giunta, presente in Cda con il Presidente e il Sindaco. Sul lato del sociale, l’Amministrazione ha fatto solo da passacarte per i finanziamenti statali volti ad ammortizzare gli effetti del Covid, ma non c’è stato alcun progetto e intervento autonomo del Comune di sostegno, laddove i nostri gruppi consiliari hanno presentato progetti specifici per anziani e persone fragili.
Sull’ambiente si è consumata tutta la chiusura e vecchia logica tipica della destra nazionale. Infatti, la Giunta, sempre inspiegabilmente, ci ha bocciato il bilancio ambientale, ha chiuso la gestione di Mola Casanova lasciandola a sé stessa nel momento in cui le energie alternative sono diventate il punto centrale di tutte le amministrazioni europee. Si è rifiutata, su nostra proposta, di introdurre le comunità energetiche e sul verde urbano è stato una continua aggressione, pur sotto la pressione delle nostre continue interrogazioni, preferendo il taglio alla manutenzione ordinaria. Le piste ciclabili e pedonabili sono nello stato di puro abbandono e ormai inesistenti, mentre la zona industriale è una groviera, appesantita da ultimo da una nuova torre, in terreno privato, per il 5G.
Sul bilancio, che abbiamo contestato nella sua impostazione politica e non nella sua correttezza formale, rimangono le criticità di questi anni: la pressione fiscale è massima: massima addizionale Irpef, massima Imu, Tari invariata. Con lo stesso strutturale problema: i residui attivi, cioè i crediti vantati dal Comune, ammontano alla cifra monstre di 7 milioni. Ma il vero collasso economico della Giunta si trova nelle società partecipate: di Prosperius abbiamo detto, mentre Multiservices, è senza futuro scadendo nel 2024 il contratto di appalto e con enormi difficoltà finanziarie. Ancora oggi una Farmacia comunale non produce reddito.
Che fare? Purtroppo, nel 2023 non vi sarà alcuna manovra correttiva, dal momento che a maggio-giugno vi saranno le nuove elezioni amministrative. Ecco quello sarà il momento del fare: vorremmo che i cittadini giudicassero oggettivamente questa Giunta, fuori dagli schemi politici, così come abbiamo cercato di fare noi.
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