PD Umbertide: “è necessario lavorare insieme sul “Durante e Dopo di Noi”

Autore: Redazione Informazione Locale Ultima modifica: 04/05/2022 18:23:42

"Il Pd di Umbertide ha sviluppato alcune riflessioni sul tema della disabilità over 65 ritenendo che sia necessario lavorare tutti insieme per dare una risposta immediata alle emergenze che potrebbero verificarsi e per attivare tutti i canali di finanziamento possibili (a partire dal PNRR)."
Inizia così una nota del PD Umbertide sul tema degli strumenti e modalità di supporto a chi, in tarda età, vede ridotte le sue capacità di autosufficienza, per cause motorie, intellettive ed economiche. 
"Abbiamo inviato queste poche righe all'amministrazione e a chi si trova all'opposizione, con la disponibilità a qualsiasi tipo di confronto costruttivo, che permetta di fare passi avanti sul tema dei servizi alla nostra comunità. Non più disabile, ma semplicemente anziano: è un vero e proprio cambiamento di “status” quello che avviene agli over 65 con disabilità, destabilizzante, a volte drammatico."

Prosegue poi il comunicato: "Partendo da un riferimento normativo possiamo citare la Legge 112/2016 del 22 giugno 2022, contenente le “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare” e conosciuta “Dopo di Noi, partendo dal Durante Noi”. Tale norma prevede finanziamenti ed agevolazioni per misure volte a garantire un progetto di vita delle persone con disabilità grave, da continuare anche quando perdono il sostegno familiare."

"Ma oltre a questa Legge nazionale, cosa potremmo proporre per la nostra città? Occorre mettere in campo misure di assistenza, cura e protezione nel superiore interesse delle persone con disabilità grave, non determinata dal naturale invecchiamento, prive di sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l'adeguato sostegno genitoriale. E’ questo il passaggio su cui va posta maggior attenzione: i disabili invecchiano, ma invecchiano anche i genitori, e rischiano quindi di ritrovarsi soli. Noi non vogliamo che cià accada."

"Risulta necessario sviluppare spazi, ricavandoli da immobili di proprietà comunale e non, realizzando anche mini-appartamenti gestiti da personale qualificato. Spazi che potranno essere utilizzati anche da “appoggio” per quelle famiglie monoparentali dove il genitore non può prendersi cura del figlio disabile."
"Così facendo - afferma Filippo Corbucci (Segretario del PD di Umbertide) e conclude la nota - si potrebbero garantire alla persona con disabilità tutte quelle attività svolte fino al compimento del 65esimo anno di età, senza stravolgere le abitudini alla famiglia e alla persona stessa."