Si è trattato di un momento particolarmente emozionante e molto sentito dai bimbi del II Circolo che da anni sono protagonisti del progetto "Noi cittadini del mondo” rivolto alla promozione e allo sviluppo di competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, valorizzando l'educazione interculturale e la pace, nel rispetto delle differenze e a favore del dialogo tra le culture.
Un lavoro continuo, dunque, volto alla diffusione e all’attuazione della Convenzione sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. In particolare la Di Vittorio persegue importanti obiettivi che mirano alla realizzazione del completo benessere fisico, psichico e sociale del bambino. I percorsi che vengono attuati infatti sono rivolti alla promozione della salute globale del bambino con itinerari di educazione ad una corretta alimentazione e ad uno stile di vita sano, insieme a viaggi verso lo sviluppo di un’identità solidale, collaborativa e rispettosa del prossimo, soprattutto nella diversità, perché tutti i bambini, pur nelle differenze dei contesti e delle culture in cui crescono, hanno gli stessi diritti. La scuola, così, insieme alla famiglia, ha un ruolo fondamentale nel salvaguardare il benessere dei bambini a 360 gradi.
“Siete bambini proiettati verso un futuro migliore - ha affermato la Catarinelli rivolgendosi agli alunni della Di Vittorio - e mi auguro che voi possiate continuare questo percorso coinvolgendo i bambini delle scuole vicine. Non dimenticate che sarete pionieri nella diffusione di buone pratiche”.
“Le parole di Iva Catarinelli e la sua presenza qui oggi confermano il grande impegno della nostra scuola e per noi questo è motivo di grande soddisfazione - ha dichiarato il dirigente scolastico del II Circolo, Raffaella Reali -. Non dimentichiamo mai che promuovere i diritti dei bambini è fondamentale ma ancora più importante è mettere in pratica le buone parole. La nostra scuola lavora costantemente al raggiungimento degli scopi che ci siamo prefissati e che convergono totalmente con quelli diffusi dall’Unicef”.
“Come Unicef - ha dichiarato in conclusione la Catarinelli - dobbiamo innanzitutto corresponsabilizzare i bambini, perché solo dando una scuola di qualità possiamo fare in modo che ogni bambino possa crescere sviluppando appieno tutte le sue potenzialità e inserirsi domani in una società dando il proprio contributo. Aiutarli a crescere è il nostro primo compito”.