Parte da Pian D'Assino la protesta degli agricoltori dell'Alta Valle del Tevere

Ieri mattina, lunedì 22 gennaio circa 200 agricoltori si sono dati appuntamento alla zona industriale di Pian d’Assino e hanno organizzato una marcia pacifica guidando i propri trattori, lungo le strade con l’obiettivo comune di far valere i propri diritti di lavoratori e aiutare così, la ripresa del settore agricolo sempre più in crisi.

Eloquenti le scritte sui striscioni apposti sui mezzi “senza di noi non si mangia”, “uniti si vince”... tutte rivolte al disagio che le politiche UE stanno creando in tutta Europa; sono giorni infatti, che nazioni come Germania, Francia, Polonia e Romania stanno invadendo le strade principali dei loro Paesi con centinaia di mezzi agricoli per protestare contro i tagli ai sussidi.

È quello che sta succedendo anche in Italia, sono molte le regioni che si sono organizzate in cortei e manifestazioni e tra queste l’Umbria, è stata una di quelle più attive. Infatti ieri, in contemporanea alla marcia di Pian D’Assino che ha radunato i coltivatori diretti dell’Alta Valle del Tevere e della zona Eugubina, ci sono state altre due marce una a Bastia Umbra (con gli agricoltori del Perugino e della Media Valle del Tevere) e una a Spoleto che si è occupata della zona sud dell’Umbria.

Tutti uniti contro:  il falso Made in Italy, l’Europa delle Banche e della Burocrazia, l’aumento dei costi del gasolio e delle materie prime, la produzione di cibo sintetico e farine di insetti e soprattutto per mettere uno stop definitivo alla speculazione dei prezzi e alla conseguente vendita dei prodotti sottocosto.

Ci sono in programma altri eventi per tentare di sbloccare una situazione che sta colpendo duramente molte aziende visto che alcune purtroppo, sono già state costrette a chiudere.