Come auspicato una decina di giorni fa, nella mattinata del 9 luglio è stato definitivamente chiuso il centro di accoglienza allestito all’interno della palestra della scuola primaria di Pierantonio. Infatti anche le ultime sei famiglie - tredici persone in tutto – hanno finalmente trovato una sistemazione in appartamenti senza ricorrere alle temute casette che con questo caldo e per altri ovvi motivi, avrebbero rappresentato un disagio in più, per chi già aveva perso tutto.
Così tutti i circa 800 sfollati, grazie al contributo per l’autonoma sistemazione (Cas), potranno far fronte al pagamento dell’affitto delle case dove al momento vivono, che oltre ad Umbertide si trovano anche a Ponte Pattoli, Montecastelli e Resina. Adesso, dopo i dovuti sopralluoghi e la sanificazione dei locali della palestra e come sottolineato dal sindaco Luca Carizia e dal vicesindaco Annalisa Mierla, tutte le energie saranno concentrate per la ricostruzione che dovrà essere”efficace ed efficiente”.
Già nelle prossime settimane è previsto un incontro a Roma tra il ministro per la protezione civile Nello Musumeci, gli organi regionali competenti ed una delegazione dell’amministrazione comunale di Umbertide, per definire quelli che saranno i passaggi più importanti di questa fase fondamentale per la rinascita dei luoghi più colpiti, dal sisma del 9 marzo.
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