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Fiume Tevere, interviene l'Arpa ma Fratelli d'Italia presenta un esposto alla Procura

Autore: Redazione Informazione Locale Ultima modifica: 25/06/2022 11:38:33

Interviene l'ARPA Umbria per fare chiarezza sulla situazione del Tevere. Secondo l’Agenzia Regionale Protezione Ambiente nel tratto del fiume dove sorge il campo gara per la pesca sportiva, “si ravvisano storicamente torbidità piuttosto elevate che oscillano nell’arco delle 24 ore e valori di ossigeno disciolto sensibilmente inferiori rispetto ad altri tratti del corso d’acqua”. Queste particolarità si acuirebbero quindi “proprio nei mesi estivi, quando la temperatura dell’acqua aumenta e la portata del fiume diminuisce, riducendo il ricambio d’acqua”.

Guardando ai dati di giugno, fino alle ore 12 del settimo giorno, i numeri acquisiti dalle stazioni di monitoraggio indicherebbero una situazione di “relativa normalità, con andamento di parametri chimico-fisici conforme al periodo estivo e alle problematiche ‘storiche’ di questo tratto fluviale”. Dopo le 12 del 7 giugno, la stazione di Città di Castello inizia a rilevare un progressivo incremento nei valori di conducibilità elettrica e lo stesso è accaduto il giorno successivo ad Umbertide. “Il fenomeno – dice Arpa – è riconducibile alla riduzione del rilascio d’acqua dal bacino di Montedoglio, dimezzato dal pomeriggio del 6 giugno. La riduzione della portata fluviale si ripercuote inevitabilmente sulla qualità complessiva delle acque del Tevere, che saranno meno ossigenate e caratterizzate da un rapporto di diluizione meno favorevole nei confronti delle sostanze inquinanti di origine antropica”.

“I valori insoliti di torbidità – aggiunge l’Agenzia – hanno origine nel breve tratto fluviale (2,30 km a monte della stazione di monitoraggio) interessato dal campo gara di pesca sportiva, come dimostrato da studi dettagliati già nel 2010. Pertanto, i problemi di torbidità sono locali e vanno ricercati presumibilmente nelle condizioni idrauliche del fiume. La situazione è infine aggravata dall’asportazione delle ghiaie fluviali dal letto del Tevere, operata in passato, che ha trasformato il fondo originario in un substrato prevalentemente limoso, monotono e facilmente movibile”.

Nonostante le rassicurazioni dell'ARPA, due esponenti di Fratelli d'Italia di Umbertide, dopo averlo annunciato nei giorni passati, hanno presentanto un esposto alla procura della Repubblica di Perugia, dove si richiede di fare oppurtuni accertamenti e individuare i possibili responsabili dell'inquanamento. Mauro Briganti e Antonio Molinari sostengono che ormai da 15 anni, quattro o cinque volte all'anno, il Tevere a Umbertide si riduce in questo stato. Intanto sono ancora presenti cattivi odore alla centrale idroelettrica di Montecorona e alla foce del Nestoro.

"Spero che Arpa si attivi per fare chiarezza e per risolvere i problemi del Tevere per il bene della città e del campo gara" dichiara Briganti, dopo aver preso visione della relazione dell'agenzia. "Visto che per Arpa il fiume gode di ottima salute, abbiamo verificato i dati rilevati quotidianamente dalle centraline di monitoraggio, evidenziando strane anomalie". Infatti, dati alla mano, Briganti fa notare come i valori di torbidità crescano in orari notturni e nelle prime ore del mattino, per poi calare. "Perchè? Una domanda che la gente si pone e che mi porrei se fossi al posto dei tecnici dell'Arpa" conclude Briganti. 

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