Il vicesindaco Mierla e l'assessore Goracci rispondono al gruppo Corrente, in merito allo sportello antiviolenza

Il vicesindaco Anna Lisa Mierla e l'assessore Lara Goracci hanno risposto all’interpellanza del gruppo "Corrente" in merito alle attività dello sportello antiviolenza di Umbertide: "Lo sportello è attivo e, come previsto dalla deliberazione di Giunta del 18 ottobre 2022, il progetto è finanziato per l’intero triennio (2022-23-24).

Il servizio, interamente finanziato dal Comune di Umbertide per il tramite dell’associazione Liberamente Donna, ha intercettato nel corso del 2023 quattro casi, prontamente indirizzati al Cav (Centro antiviolenza “Medusa”) di Città di Castello. Per avere un parametro di riferimento si specifica che Città di Castello, che riceve l’intero bacino di utenza dell’Alto Tevere, ha trattato, nel corso del 2023, 36 casi, di cui quattro appunto intercettati dal nostro sportello.

Per la prima volta, grazie al progetto avviato dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Umbertide, venne garantita la retribuzione alle tre operatrici, professionalmente formate verso una trattazione così delicata, che negli anni passati avevano gestito in maniera puramente gratuita all’interno degli spazi del Centro salute il servizio “Telefono Donna”. Lo stanziamento comunale per il progetto “Sportello Antiviolenza” per l’annualità 2023-24 è di 1567,68 euro.

L’ubicazione dello sportello, posta all’interno della Fabbrica Moderna, è finalizzata alla massima visibilità possibile ai fini della divulgazione dell’esistenza del servizio e del numero di telefono dedicato che ricordo essere il 3716925413. La sala, dignitosa e visibile, è utilizzabile dalle operatrici previo appuntamento telefonico e gli incontri in cui deve essere mantenuta la privacy vengono garantiti all’interno del Cav di Città di Castello o del settore Servizi Sociali del Comune di  Umbertide verso cui le donne vittime di violenza possono essere indirizzate".