Volley Umbertide: una partita con un messaggio di pace

Ieri le under 16 del Volley Umbertide sono state di nuovo impegnate in una partita del loro campionato.

L’ultima l’avevano giocata appena due giorni fa, quando nessuno avrebbe immaginato lo scenario di guerra che sta sconvolgendo il mondo.

Ma per loro, come per tutti gli sportivi, scendere in campo e battersi fino all’ultimo minuto, fino a quando l’ultimo pallone non cade a terra, significa condivisione di un valore irrinunciabile: il valore dello sport, che prima di tutto incarna quello della pace.

E così le biancorosse hanno voluto lanciare un grido di pace, che al tempo stesso è di dolore e di grande preoccupazione per quello che sta succedendo. Al momento del saluto iniziale hanno consegnato alle avversarie di Schoolvolleyperugia Asd le lettere per completare una scritta che andasse da una parte all’altra della rete. Quelle lettere, alternate a immagini di palloni con i colori della bandiera ucraina, hanno formato la scritta NO ALLA GUERRA. No alla guerra, sì allo sport, sì alla pace: questo il messaggio che le atlete, tutte insieme, hanno voluto lanciare al mondo.

Poi c’era da giocare una partita, una partita non facile, contro le prime della classe. Un impegno che in campo tutte hanno onorato al massimo delle loro possibilità, come se la partita, quella giocata, fosse un ideale amplificatore del messaggio scritto.

E la battaglia c’è stata, perché le umbertidesi hanno dato filo da torcere alle ospiti, cedendo i primi due set solo al rush finale e non senza avere avuto qualche occasione per aggiudicarseli. Nel terzo set, complice anche un calo delle padrone di casa, School Volley allunga con decisione, facendo propria la frazione e l’incontro.

Lo sport dice sempre la sua quando si gioca e si lotta in campo. Questa volta ancor più.

VOLLEY UMBERTIDE - SCHOOL VOLLEY PERUGIA NERO 0 - 3

(20-25, 22-25, 16-25)