
Luigino Orazi, responsabile sanità del movimento regionale Umbria Civica per il territorio Alto Tevere Usl Umbria 1, denuncia la carenza di personale amministrativo nel reparto di radiologia e, infermieristico al Pronto Soccorso di Umbertide.
Queste le sue parole:
“In alcuni giorni della settimana troviamo al front office della Radiologia di Umbertide esposto un foglio dove si informa l’Utenza che per mancanza di personale amministrativo, si chiede di non suonare il campanello ma di attendere l’arrivo del tecnico o del medico appena libero, per effettuare l’accettazione. Fin qui tutto regolare, perché può succedere che per motivi eccezionali manchi per uno o due giorni un dipendente. Poi però si viene a sapere che il dipendente assente, aveva comunicato già a gennaio che si sarebbe operato nel mese di giugno e che probabilmente rientrerà dopo il 15 agosto.
Considerando la mole di esami che la Radiologia di Umbertide effettua tutti i giorni e che, l’amministrativo è presente solo per un turno - e questo accade da anni dove l’operatore con i vari pensionamenti avvenuti non è stato mai sostituito - io trovo assurdo come viene considerato questo servizio e come viene trattato tutto il personale che ci lavora. Tutto ciò operativamente significa che, mentre il tecnico o il medico sta esaminando un paziente quando suona il campanello o il telefono, dovrebbe abbandonare il paziente stesso per andare all’accettazione o rispondere al telefono.
Stesso discorso sta accadendo al P.S. di Umbertide dove manca il personale infermieristico e si rischia di dovere chiudere un turno. La forte carenza di personale al P.S. di Umbertide è nota ormai da tanto tempo e da 6 mesi si sa che un infermiere andrà a giorni in pensione e nonostante le promesse ancora a tutt’oggi non è arrivato nessuno.
Il centro sinistra ha vinto le ultime elezioni regionali facendo leva sui problemi della sanità parlando di nuove riforme che avrebbero azzerato liste di attesa, modifica e migliorie nell’organizzazione sanitaria con nuove assunzioni e una politica volta a potenziare tutta la struttura pubblica e ridimensionare le strutture private. Oggi Umbertide è la prova che dopo 10 mesi si continua a brancolare nel buio ma soprattutto si continua a promuovere i soliti vecchi schemi fallimentari di 30 anni fa. Io non voglio assolutamente difendere la giunta Tesei sulla sanità, certo parlare del male assoluto di chi ha governato per 5 anni rispetto a chi ha gestito il potere assoluto per più di 70 anni mi sembra eccessivo. Quello che succede oggi ad Umbertide è frutto di una mancanza di dialogo ma soprattutto di obbiettivi differenti tra parte amministrativa e sanitaria.
La parte sanitaria si trova tutti i giorni a combattere la forte carenza di personale, apertura di nuovi servizi, aumento di prestazioni, la parte amministrativa tutti i giorni lavora per far quadrare i conti e l’obbiettivo è (risparmiare).
La Regione o meglio la politica in questo caso cosa fa? Continua con spot sempre elettorali non considerando che le elezioni sono ancora lontane. Questo territorio (Alto Tevere) in campo sanitario non è stato mai ascoltato, nonostante ciò ha sempre aumentato la sua mole di lavoro. La Regione cominci a farsi carico delle tante emergenze che ci sono. Quella di Umbertide è semplice da risolvere, aiutando la Radiologia e il Pronto Soccorso che per questa asl e per la provincia di Perugia sono un vero fiore all’occhiello”.
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