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Il consigliere del centrodestra Monni interviene sul tema della sicurezza ad Umbertide
Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere di Umbertide Viva Giovanna Monni
I problemi della nostra città in termini di sicurezza erano noti da qualche anno. I furti e gli atti vandalici registrati in questi giorni, infatti, non sono la novità del momento, sono fenomeni tristemente noti, caratterizzati esclusivamente dall’orario di visita, non più la notte ma all’ora di cena. Il centro-destra, fin dal 2009, ha richiesto all’Amministrazione comunale di intervenire con fermezza e ha suggerito molteplici azioni in tal senso. Abbiamo sollecitato l’impiego su strada della polizia municipale e provinciale, l’adozione di un sistema di videosorveglianza in ausilio alle forze dell’ordine, l’armamento della polizia municipale, uno specifico controllo delle abitazioni locate agli stranieri, la verifica dei mezzi di sussistenza di talune fasce di popolazione (ci sembra legittimo sapere come si possano mantenere tre o quattro figli con un solo stipendio e in alcuni casi senza nemmeno un’occupazione) Da ultimo, non per importanza, un tavolo di confronto con il Ministero per verificare la possibilità di avere una caserma dei Carabinieri H24. Nulla! Si sono levati scudi di chiusura verso tali proposte. Umbertide fu definita un’isola felice! Le telecamere non costituivano la soluzione, avevano un costo d’acquisto e d’impiego insostenibile (quando, invece, ci sono specifici fondi destinati a ciò dal Ministero dell’Interno). Qualche settimana fa, come per incanto, la nuova Amministrazione (che presenta Assessori e Consiglieri della precedente legislatura) annuncia alla stampa – non in Consiglio Comunale – un Pacchetto Sicurezza che prevede l’acquisto di telecamere con contributo economico della Regione; domenica, poi, di fronte alle proteste dei cittadini, promette “di incrementare il pattugliamento sul territorio” da parte di Polizia provinciale e municipale. Meglio tardi che mai, verrebbe da dire, ma le proposte positive per il territorio, anche se arrivano dall’opposizione, non dovrebbero essere respinte e poi attuate alla “chetichella”, dovrebbero semplicemente essere accolte e rese operative tempestivamente. Probabilmente ci saremmo risparmiati il terrore e il disagio, soprattutto psicologico, di queste ultime settimane.
Giovanna Monni, opposizione di Centro-destra
17/11/2014 16:37:36