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Umbertide Cambia:’’Istituire un elenco pubblico degli assistenti familiari’’
Riceviamo e pubblichiamo
L’assistenza di familiari spesso non autosufficienti è un problema che, anche in virtù del progressivo innalzarsi dell’età media, pone difficoltà concrete e quotidiane che si risolvono di solito con il ricorso a “badanti”, generalmente straniere. Molti però sono gli sforzi che spesso le famiglie si trovano ad affrontare. E molto probabilmente in prospettiva il problema assumerà contorni ancor più complessi in virtù di un diffuso fenomeno di allontanamento dei figli dai rispettivi nuclei familiari. Per questo, e per garantire condizioni di qualità e regolarità, Umbertide cambia propone l’istituzione di un elenco pubblico degli assistenti familiari, cioè delle persone e degli operatori economici che si dedicano alla cura ed alla assistenza domiciliare delle persone. “La proposta – spiega il consigliere comunale del movimento civico Stefano Conti - parte dalla constatata necessità di individuare soluzioni che favoriscono la ricerca da parte delle famiglie di persone che garantiscano disponibilità, competenza e professionalità, ma anche dall’esigenza di qualificare il servizio domiciliare di cura ed assistenza. Il nostro ordine del giorno – aggiunge Conti - invita sostanzialmente l’Amministrazione comunale a porre in essere le necessarie iniziative utili ad istituire un elenco pubblico di lavoratori e lavoratrici nonchè di operatori economici che operano nel territorio che appunto si dedicano alla assistenza ed alla cura domiciliare delle persone, nel quale si potrà essere inseriti solo a particolari condizioni, come, ad esempio, la regolarità dei documenti personali, un curriculum vitae professionale adeguato supportato da referenze, una formazione professionale certificata, una forma di accreditamento. L’elenco, adeguatamente regolamentato e gestito da un soggetto pubblico, oltre a porsi come un momento di legalità e concreto supporto per le famiglie, rappresenta uno strumento di stimolo per il coordinamento di una serie di attività tese a coinvolgere servizi territoriali pubblici e privati, istituti residenziali, associazioni e patronati che operano nel settore. A garanzia del servizio reso l’elenco dovrà essere collegato a tutta una serie di iniziative collaterali alla professione assistenziale, come la promozione di corsi di formazione (lingua italiana, cucina, cura ed assistenza psicologica, infermieristica) e potrà nel tempo consentire di sostenere l’assistenza con un contributo, anch’esso adeguatamente regolamentato, in caso di situazioni di difficoltà economica familiare”. La proposta di Umbertide cambia, pienamente rispondente ai principi ed alle finalità previste dalla L.R. 9 aprile 2015 n. 11 – Testo unico in materia di sanità e servizi sociali - tiene conto della necessità di valorizzare l’impegno che molte associazioni di carità e del privato sociale già dedicano a questa esigenza, parte dal presupposto che occorre combattere ogni forma di “caporalato” che nel settore rischia di diffondersi e soprattutto punta a creare reti di collaborazione e forme innovative di integrazione tra prestazioni domiciliari, istituti residenziali e servizi socio sanitari pubblici e privati che si occupano della cura di anziani, anche non autosufficienti o con patologie difficilmente gestibili dai soli familiari, disegnando una prospettiva di qualità in questa delicata materia.
Di seguito il testo dell’ordine del giorno
Al Sindaco del Comune di Umbertide
Al Presidente del Consiglio Comunale di Umbertide
Umbertide 23.11.2017
Oggetto: Umbertide cambia – ORDINE DEL GIORNO
“Elenco pubblico degli assistenti familiari - operatori economici dedicati alla cura ed alla assistenza domiciliare delle persone” (badanti)
Premesso
che l’assistenza di familiari, spesso non autosufficienti, è un problema che, anche in virtù del progressivo innalzarsi dell’età media, tende ad espandersi;
che tale ineludibile esigenza di cura pone difficoltà concrete e quotidiane e riflette aspetti di natura morale, organizzativa, economica;
che il ricorso a “badanti”, generalmente straniere, è oggi una prassi diffusa, ma non sempre corrisposta da condizioni di qualità e di regolarità;
che in prospettiva il problema assumerà contorni ancor più complessi in virtù di un diffuso fenomeno di allontanamento dei figli dai rispettivi nuclei familiari.
Considerato
che è necessario sostenere e valorizzare l’impegno che molte associazioni di carità e del privato sociale già dedicano a questa esigenza;
che occorre combattere ogni forma di “caporalato” che nel settore rischia di diffondersi;
che è fondamentale creare reti di collaborazione e forme innovative di integrazione tra prestazioni domiciliari, istituti residenziali e servizi socio sanitari territoriali pubblici e privati che si occupano della cura di anziani, anche non autosufficienti o con patologie difficilmente gestibili dai soli familiari.
Valutata
la necessità di individuare soluzioni che favoriscono la ricerca da parte delle famiglie di persone che garantiscano disponibilità, competenza e professionalità, tutelando al contempo i diritti degli operatori,
con il presente ordine del giorno si invita questa Amministrazione comunale a porre in essere le necessarie iniziative utili ad istituire un elenco pubblico di lavoratori e lavoratrici, nonché di operatori economici che operano nel territorio, che si dedicano al servizio di assistenza e cura domiciliare delle persone, nel quale si potrà essere inseriti solo a particolari condizioni, come, ad esempio, la regolarità dei documenti personali, un curriculum vitae professionale adeguato supportato da referenze, una formazione professionale certificata, una forma di accreditamento.
L’elenco, adeguatamente regolamentato e gestito da un soggetto pubblico (Comune, IRBB o Sportello del lavoro), oltre a porsi come un momento di legalità ed un concreto supporto per le famiglie, rappresenta uno strumento di stimolo per il coordinamento di una serie di attività tese a coinvolgere servizi territoriali pubblici e privati, istituti residenziali, associazioni e patronati che operano nel settore, in modo tale che tutti possano essere punto di riferimento per le famiglie e per le stesse lavoratrici o lavoratori disponibili.
L’elenco, a garanzia del servizio reso, dovrà inoltre essere collegato a tutta una serie di iniziative collaterali alla professione assistenziale, come la promozione di corsi di formazione (lingua italiana, cucina, cura ed assistenza psicologica, infermieristica) e potrà nel tempo consentire di sostenere l’assistenza con un contributo, anch’esso adeguatamente regolamentato, in caso di situazioni di difficoltà economica familiare, disegnando una prospettiva di qualità in questa delicata materia.
Tutto ciò premesso il Consiglio Comunale, approvando il presente documento,
invita il Sindaco
ad attivare le necessarie iniziative per una concreta definizione e gestione di un ELENCO PUBBLICO DEGLI ASSISTENTI FAMILIARI - OPERATORI ECONOMICI DEDICATI ALLA CURA ED ALL’ASSISTENZA DOMICILIARE DELLE PERSONE.
Gruppo consiliare Umbertide cambia
Claudio Faloci
Luigino Orazi
Stefano Conti
23/11/2017 08:47:56