L'intervista: dopo 29 anni Claudia Anna Giallongo lascia la Presidenza del Circolo Tennis Umbertide

Un record assoluto ed insieme una testimonianza rara e preziosa di lungimiranza, coerenza, dedizione, umiltà. Dopo 29 anni Claudia Anna Giallongo ha deciso di non ricandidarsi alla guida del Circolo Tennis Umbertide. L’Assemblea del 06 maggio 2022 ne ha preso atto ringraziandola ed omaggiandola con la carica di Presidente Onorario. Al suo posto è stato eletto Raffaello Paoletti, garante anche per il futuro della filosofia che ha caratterizzato in tutti questi anni l’attività di questa gloriosa e solida società.

Claudia, dove nasce questa passione per il tennis

Più che una passione inizialmente è stata una sfida. Sono stata eletta con non poche difficoltà nel 1993. Le difficoltà erano dovute al fatto che venivo accusata di scarsa esperienza nel mondo del tennis e veniva annunciato un sicuro fallimento. Era vera la limitata esperienza e l’unico legame con il tennis era che i miei bambini frequentavano la scuola tennis. La mia scarsa esperienza nel tennis era però sostituita da un’altrettanta conoscenza  sportiva per aver praticato ad alto livello agonistico altri sport come pattinaggio a rotelle, terza ai campionati italiani, basket in serie B con due convocazioni in nazionale allieve.

Un concetto che può sintetizzare il suo percorso

All’inizio della mia esperienza come dirigente mi venivano mosse molte critiche perché ho iniziato con uno smantellamento della vecchia mentalità, cioè raggiungere risultati sportivi attraverso atleti e istruttori che nulla avevano a che fare con la realtà umbertidese. C’è stata in particolare una critica che non dimenticherò mai e che però per la mia visione dello sport mi ha riempito di orgoglio: “stai trasformando un Circolo Tennis in un asilo infantile”. Questa osservazione era proprio quello che volevo conseguire. Non solo rispettava i vincoli statutari, ma era la mia concezione dello sport. L’obiettivo dello sport per me non è solo il raggiungimento dei risultati, ma è il sacrificio, l’abnegazione, il carattere e la voglia disinteressata nel percorso per poterli  raggiungere.

Cosa ha portato questa nuova “filosofia”

Con questo spirito sono arrivati anche i risultati agonistici, non in una sola categoria di spicco, fine a se stessa, come prima, ma di gruppo sportivo nella sua interezza e la nostra associazione, da quando è stato istituito dalla Federazione il campionato di tutte le squadre di ogni società, si è sempre collocata fra i primi 5 posti su 62 circoli della regione Umbria, senza aver mai pagato un giocatore. Quello che più conta sono però i numeri: quando sono entrata ho trovato 28 bambini iscritti alla scuola e ora sono 147 con circa 200 Soci, senza tener conto che c’è stata la pandemia e che sono nati nel tempo circoli in due realtà importanti come Città di Castello e S. Sepolcro.

Come è riuscita a gestire questa espansione

L’elevato numero di allievi ha autorizzato qualcuno ad ipotizzare il numero chiuso per non perdere la qualità della scuola. Questa idea è stata subito bocciata e per sopperire alla mancanza di spazi abbiamo dato fondo a tutte le nostre risorse economiche, nel tempo ricostruite, edificando una palestra in legno e due nuovi palloni pressostatici che rimarranno di proprietà del Comune. Altra scelta fondamentale, che è anche motivo di orgoglio, è stata quella di formare uno Staff Tecnico, composto da 2 maestri nazionali,1 istruttore di secondo livello e 1 preparatore atletico di secondo livello, tutto costituito da ragazzi del nostro circolo, che abbiamo visto crescere da bambini.

Si tolga un “sassolino” dalla scarpa

Ero criticata come inesperta, ma il Comitato Umbro della Federazione Tennis mi ha chiamata a farne parte e vi sono rimasta per ben otto anni. Nel 2013 il CONI mi ha insignito della stella di bronzo al merito sportivo con la seguente motivazione: “non solo come apprezzato dirigente del tennis, ma per quanto donato negli anni allo sport umbro”.

Perchè la decisione di lasciare

Lascio per motivi personali, ma sono tranquilla perché lo spirito sportivo che mi ha accompagnato in questi splendidi anni è lo stesso che permea tutte le componenti del Circolo Tennis Umbertide dal nuovo Presidente, ai Consiglieri e Soci, sperando che le 9 persone che ci lavorano possano continuare a farlo, perché va anche e soprattutto a loro il merito del successo della nostra società sportiva. Grazie a tutti per avermi concesso questa grande opportunità.

Grazie a Lei, Presidente, per ciò che ha fatto e soprattutto per l’esempio che è stata.