Siccità, il Comune corre ai ripari: vietato sprecare acqua potabile

Il rischio siccità è dietro l’angolo e si inizia a correre ai ripari. Umbria Acque, già da metà maggio, ha lanciato l’allarme per il rischio siccità, invitando ad uso razionale e moderato della risorsa. Oggi, il Comune di Umbertide ha emesso un’ordinanza per combattere lo spreco e destinare la maggior quantità d’acqua possibile alle esigenze primarie, vietando di irrigare giardini privati e lavare l’automobile.

“Umbria Acque ha richiamato l’attenzione sull’evidente aumento dei consumi idrici, dovuti ad un eccessivo utilizzo di acqua per scopi che nulla hanno a che fare con normali attività domestiche quali il riempimento di piscine, l’innaffiamento di orti e giardinetti, il lavaggio di automobili. Considerato che l’estate vede significative riduzioni o addirittura completa mancanza di acqua e che un uso improprio della rilorda nuocerebbe al consumo umano il Comune ordina da ora fino al 30 settembre il divieto di prelevare acqua potabile dalla rete idrica pubblica per usi non prettamente domestici ed igienico sanitari”.

Quindi niente uso di acqua potabile per irrigare campi, orti giardini privati e il lavaggio dei veicoli può essere svolto solo in impianti autorizzarti come gli autolavaggi. Vietato anche riempire piscine, alimentare fontane ornamentali e lavare pavimentazioni estrne e cortili con acqua potabile.

Per i trasgressori, multe che vanno da 25 a 500 euro. La Polizia Locale è la predisposta ad effettuare i controlli.