Il capogruppo PD Ventanni chiede certezza sul futuro della Prosperius

Il Capogruppo del PD Umbertide Matteo Ventanni, nel comunicato che segue, chiede chiarezza sulla situazione e sul futuro della Prosperius e sullo stato dell'iter di riorganizzazione dell'istituto, dato che la scadenza per la chiusura delle pratiche è stata fissata per oggi.

“La legge regionale 10 del giugno 2021 aveva fissato il termine perentorio di un anno per concludere il percorso di trasformazione e adeguamento societario dell’Istituto Prosperius Tiberino, che con i suoi 112 posti letto e 120 posti di lavoro rappresenta ancora un servizio fondamentale e una potenzialità per Umbertide e territorio.” inizia così la nota del Capogruppo PD Matteo Ventanni.
“La scadenza arriva proprio oggi, con il silenzio assordante di chi avrebbe dovuto a suo dire strutturare un iter chiaro e veloce per adeguare la quota in capo ad Azienda Usl Umbria 1.
Inutile sottolineare di nuovo le tante occasioni nelle quali ultimamente si è dovuti intervenire sulle scelte gestionali di Prosperius e il termine di oggi è l’ennesima prova dell’interesse dei nostri amministratori  su di esso.
Ricordo anche che nel corso del consiglio comunale del 28 settembre, il sottoscritto aveva dato gradimento con la maggioranza alla manifestazione d’interesse presentata da un soggetto privato, proprio perché, constatata la valutazione tecnico-professionale su di esso, appariva opportuno dare un rapido impulso alla conclusione di questo iter per la riorganizzazione dell’istituto.
Quali sono le intenzioni della Giunta regionale? Si chiederanno a breve spiegazioni in merito alle dinamiche di Prosperius tramite un’interpellanza all’amministrazione comunale. Certo è che le risposte dovranno essere chiare e non approssimate come le esternazioni  di alcuni esponenti politici della maggioranza o di assessori regionali sulle recenti questioni del nostro ospedale.
Prosperius merita di essere guidata fuori dall’attuale impasse amministrativo dovuto appunto al mancato adeguamento della quota azionaria ASL e non di ricevere altri ritardi o ostacoli al processo di ri-organizzazione”