Tempo di vacanze: torna il turismo in Umbria

Tempo di vacanze in questa calda (in molti sensi) estate, anche per Informazione Locale. L’uscita in ritardo della versione online del nostro mensile è in linea col tornare a viaggiare e a spostarsi per le ferie estive, giornalisti e editori compresi!

In Umbria il turismo prosegue la sua risalita verso i livelli pre-pandemia: i dati provvisori per questa stagione vedono un ritorno dei visitatori con numeri simili a quelli del 2019, con un aumento della spesa giornaliera da 41 a 70 euro pro capite, a testimonianza di un’offerta turistica con servizi ed esperienze per i quali i turisti sono disposti a sborsare di più. Dopo due stagioni con perdite anche fino al 60%, sembra essere arrivata una stagione memorabile per la nostra regione, col record di oltre 50mila passeggeri transitati all’aeroporto San Francesco D’Assisi (solo il 4 luglio sono stati 2.377 gli utenti) andato ben oltre i 30 mila previsti e a grandi falcate verso i 500mila per la fine del 2022. L’Umbria intercetta una quota del 2,3% del turismo nazionale, e l’1% dei viaggiatori internazionali che scelgono il nostro Paese per soggiornare. La provincia di Perugia ospita l’80% dei visitatori sia nazionali che internazionali, lasciando il resto all’area del ternano. I motivi principali del visitare l’Umbria sono: al primo posto, col 44% degli intervistati, la cultura; al secondo i contesti rurali e naturalistici (23%) e al terzo lo svago e il relax (12,4%) e, per ultimo, l’enogastronomia (10,1%).

Sul lato delle ricerche online, l’Umbria e le sue località vengono cercate con maggior insistenza in prossimità dei weekend, per escursioni e visite a centri storici, ma anche per prenotazioni più a lungo termine. (fonte: Insart per Camera di Commercio dell’Umbria, primo report di analisi economico-territoriale per la Regione). Numeri regionali a parte, nel nostro Comune e zone limitrofe, molti di noi hanno potuto notare un ritorno di vetture con targa straniera, soprattutto britanniche, tedesche e olandesi. Da non sottovalutare in termini di presenze è infatti il fenomeno delle seconde case nelle campagne, dove risiedono da giugno a settembre molti forestieri, oramai affezionati all’Alto Tevere e inseriti nel contesto sociale ed economico.

Ben venga un turismo di qualità, sostenibile, rivolto ad apprezzare natura e cultura, tradizioni e sapori. L’Alto Tevere ha tutte le carte in regola per attrarre visitatori e deliziarli. Turisti che poi molto spesso tornano entusiasti negli anni. Immaginate come potrebbero aumentare i flussi se solo avessimo dalla nostra delle infrastrutture funzionali, moderne ed efficienti, ma questa è un’altra storia.

Buone vacanze dalla redazione di Informazione Locale.

Il link al numnero di Luglio

in foto: "Ragazzi al Patollo", fiume Tevere, Umbertide