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Umbertide cambia: 'nel bilancio 2019 un forte aumento della addizionale IRPEF'

Autore: Redazione Informazione Locale Ultima modifica: 05/03/2019 11:46:29

 

Secondo Umbertide cambia gli umbertidesi sarebbero "sempre più tassati e tartassati. Il Bilancio di previsione della Giunta e del sindaco leghista aumenta in modo vorticoso l’addizionale IRPEF e taglia i servizi". Come esprimono nel comunicato stampa che segue:

Le bugie, si sa, hanno le gambe corte, soprattutto quando si ha a che fare con i numeri e si parla di bilancio. Si tratta di quanto stabilisce la Giunta leghista e di quello che rimane di Umbertide partecipa riguardo il bilancio di previsione 2019-21, che ha indistintamente alzato tasse e imposte, contrariamente a quanto promesso in campagna elettorale.

I dati ci dicono lo scandalo dell’addizionale IRPEF, che la Giunta ha aumentato in modo vorticoso. Si è passati dall’attuale 0,50% per tutti i redditi - con esenzione fino a 12000 euro -  allo 0,80%, il massimo che la legge consente ai Comuni. La Giunta ha usato gli scaglioni, in sé cosa anche giusta, e da noi lanciati nel nostro programma, ma non ha tenuto minimamente conto dell’equità e della progressività dell’imposta, soprattutto ha colpito in modo lineare tutti i cittadini, tartassandoli. Carta canta. Dallo 0,50% si è passati allo 0,75%  per i redditi fino a 15000 euro, con una esenzione per i redditi fino a 13000 euro. Dai redditi 15001 a 28000 l’aliquota vola a 0,77% e quelli a 55000 euro a 0,78%. Infine, i redditi da 75000 euro pagano la massima aliquota di 0,80. “Insomma – sottolinea il Consigliere comunale di Umbertide cambia Gianni Codovini - con un capolavoro di ineguaglianza e macelleria sociale la Giunta leghista ha parificato i redditi da 15000 e 55000 euro. Il tutto in un contesto di imposte e tariffe già elevate al massimo possibile. Pur di far cassa tutto è ammesso, solo che stavolta le tasche dei cittadini sono svuotate. Morale. Si colpiscono soltanto le fasce deboli e medie, che sono sempre le stesse a pagare e non è previsto nessun sgravio per le famiglie. Doppia suonata. Anzi tripla suonata per i cittadini, perché per i servizi a domanda individuale - quelli che riguardano gli impianti sportivi, le mense, l’asilo, gli anziani - la copertura da parte dell’Amministrazione scende da 59,95% stabilito dal Commissario Casterese a 59,74% di Carizia e soci (non pervenuti). Come a dire: si sono tagliati anche i servizi”.

“Non ci convince infine – conclude Codovini - il fatto che questa “nuova” Amministrazione non abbia mai espresso una valutazione complessiva sulla situazione del bilancio. Non certo da un punto di vista della gestione tecnica, ineccepibile, ma della sua ”salute” economica e finanziaria. Ogni scelta dovrebbe partire da questa analisi, difficile però da rendere pubblica se a gestire il bilancio c’è lo stesso assessore, Tosti, oggi (LiberailFuturo), ieri (Umbertide partecipa), e ieri l’altro (PD). Ma se la situazione fosse florida, perché tassare i cittadini al massimo del massimo? E perché continuare ad usare l’anticipazione di tesoreria in maniera costante e significativa?” Al Sindaco la risposta!!

Umbertide cambia

 

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