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Umbertide Cambia: istituire commissione speciale su trasparenza
Riceviamo e pubblichiamo da Umbertide Cambia
Una specifica commissione (Tavola pubblica per la trasparenza), partecipata da soggetti rappresentativi della società civile, che operi in funzione di una sostanziale affermazione della cultura della trasparenza, contro la corruzione ed in segno della lotta ad ogni tipo di mafia. La proposta di Umbertide cambia, inserita nel progetto “Contro la corruzione riparte il futuro”, promosso dalle associazioni “Libera – Contro le mafie” e “Gruppo Abele”, è contenuta in un ordine del giorno che sarà presentato in occasione del prossimo Consiglio Comunale. Compito della commissione dovrà essere quello di tradurre concretamente in atto il concetto di trasparenza, anche superando la formale applicazione delle norme, monitorare il rispetto delle politiche previste in materia di corruzione e trasparenza, stimolare l’accesso civico attraverso iniziative pubbliche, presentare al Consiglio Comunale una relazione annuale sui temi trattati, riconoscendo in tal senso la competenza della massima assise rappresentativa cittadina in materia.
“Con questo ordine del giorno – dichiara Claudio Faloci, capogruppo di Umbertide cambia – rispettiamo l’impegno assunto in campagna elettorale con Libera ed il Gruppo Abele, della cui azione siamo convintamente parte. A tal proposito invitiamo a firmare la petizione promossa attraverso il sito www.riparteilfuturo.it. Il documento – aggiunge Faloci - tende a stimolare un deciso passo avanti nella cultura civica della trasparenza e della legalità, materie che non possono essere affidate esclusivamente all’azione svolta dalle forze dell’ordine e della magistratura, risultando necessaria una contemporanea azione sul versante della prevenzione nell’ambito del quale la politica è chiamata ad una responsabile iniziativa”.
Il documento presentato da Umbertide cambia tende ad impegnare l’Amministrazione Comunale, che peraltro ha già attivato nel sito istituzionale la specifica sezione “Amministrazione trasparente”, a fare un passo in più, oltre la formalità, nella costante e tempestiva pubblicazione delle informazioni relative alla anagrafe degli eletti, ai bilanci, ai dati relativi alle società partecipate ed eventualmente ai beni confiscati. In particolare si chiede che i dati siano comprensibili e fruibili in formato “open”. Particolare attenzione dovrà essere posta nella applicazione dei codici etici che impegnano tanto i dipendenti della pubblica amministrazione, quanto gli stessi amministratori. In tal senso Umbertide cambia chiede l’adozione della “Carta di Pisa”, promossa da “Avviso Pubblico”, che richiama, prevedendo specifiche sanzioni, a precise regole di comportamento per ciò che riguarda doveri istituzionali, finanziamento dell’attività politica, confronto democratico, partecipazione popolare, rapporti con i cittadini, con i mezzi di comunicazione, con l’autorità giudiziaria.
11/07/2014 11:10:37