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Claudio Faloci: quale Umbertide
Misure per l’economia locale, sanità, amministrazione a costo zero, trasparenza, partecipazione. Sono queste alcune delle priorità indicate dal candidato Sindaco Claudio Faloci in occasione della inaugurazione della sede di Umbertide Cambia in via Garibaldi. “Mi limito– ha affermato Faloci – alle azioni necessarie ed a basso impatto economico. Interventi – ha aggiunto – che hanno un comune denominatore: creare opportunità, premiare il merito, riservare una attenzione particolare ai bisogni delle persone, delle imprese, delle famiglie”. Dopo di che – ha sottolineato il candidato sindaco - occorre conoscere la reale situazione del bilancio comunale. “Siccome non vogliamo aumentare la pressione tributaria, semmai rivalutare la proporzionalità del carico, dobbiamo sapere se le precedenti amministrazioni hanno ipotecato tutto o se ci sono risorse disponibili. Questo è il primo tema da affrontare, non in termini di regolarità o legittimità dei documenti contabili, aspetto che non è in discussione, quanto piuttosto valutando l’indebitamento prodotto dalle gestioni politiche. Per tale ragione, prima di ogni considerazione, riteniamo necessaria una valutazione dello stato finanziario, patrimoniale ed economico del bilancio comunale da parte di un organismo terzo ed indipendente”. E se le risorse non fossero sufficienti per fare ciò che avete in mente? “Priorità assoluta agli interventi di natura sociale”. Misure per l’economia locale. “E’ necessario innanzitutto promuovere una cultura delle opportunità che tenda a superare la pratica della raccomandazione, premiando merito ed impegno. Occorre quindi favorire le condizioni per un nuovo sviluppo sostenibile del sistema produttivo e commerciale in termini di innovazione e di qualità, investendo su efficaci servizi per le imprese e l’imprenditorialità giovanile, sulla formazione di nuove competenze, sul rilancio delle professioni artigiane. Occorre inoltre puntare su un nuovo modello di agricoltura e zootecnia, valorizzando i prodotti locali, sviluppando al contempo una promozione turistica basata sulle risorse ambientali e culturali del territorio. Il tutto però in una dimensione che presuppone una strategia a livello territoriale”. In particolare? “Il concetto chiave è sinergia: fare rete, progettare un sistema che non solo unisca, ma moltiplichi le forze. Per le piccole e medie aziende penso ad un consorzio per l’acquisto di materie prime e per la gestione di servizi. Per lo sviluppo di impresa e dei mestieri artigiani penso ad un sostegno sulle spese di locazione e formazione. Per il commercio ritengo opportune agevolazioni tributarie in favore della piccola distribuzione che crede su se stessa. La cultura deve essere concepita come un investimento”. Sanità. “Nell’ambito di un generale qualificazione e specializzazione dei servizi ospedalieri chiediamo per Umbertide il potenziamento della diagnostica per immagini e dei servizi ambulatoriali. E’ inoltre indispensabile prevedere l’organizzazione di adeguati servizi territoriali domiciliari e residenziali per le cure palliative, nonché il potenziamento della riabilitazione cardiovascolare. Occorre poi riorganizzare il sistema dell’assistenza alla persona (badanti), sia nei luoghi di cura, sia domiciliare”. Cosa significa amministrare a costo zero? “Che consiglieri ed assessori di Umbertide cambia non percepiranno alcun compenso. Le indennità previste saranno devolute ad un fondo di solidarietà destinato anche a finanziare il diritto allo studio universitario”. Trasparenza e partecipazione. Vengono promesse anche dal PD e dal Movimento 5 Stelle. “Che il PD le prometta da ora in avanti mi sembra una sorta di auto accusa. Significa che finora non c’è stata né trasparenza né partecipazione. Ed infatti questa è una delle ragioni fondamentali della nostra esistenza. Vogliamo portare un nuovo stile di governo fondato appunto sulla trasparenza, sulla partecipazione, sul confronto, Concetti che, per loro stessa ammissione, non hanno caratterizzato le precedenti amministrazioni”. Ma come si realizzano in concreto? “ Nel programma ci sono proposte chiare, tese appunto ad attuare forme di democrazia partecipata, di innovazione e di semplificazione nella pubblica amministrazione: valorizzare le assemblee elettive (Consiglio Comunale, Consigli di Quartiere, Consulta degli Stranieri), riconoscere alla minoranza la funzione di presidenza del Consiglio Comunale, prevedere l’utilizzo di audizioni in seno ai lavori delle commissioni consiliari e consentire la partecipazione attiva dei soggetti aventi interesse legittimo, informatizzare i procedimenti amministrativi e pubblicare in internet l’elenco, le fasi, i tempi previsti per i diversi procedimenti nonché lo stato di quelli in essere, pubblicizzare adeguatamente e tempestivamente nomine, incarichi, consulenze, nonché la condizione reddituale aggiornata di Consiglieri ed Amministratori dell’Ente e delle società partecipate, definire un progetto di democrazia partecipativa in rete ”.
07/04/2014 08:32:13